LA NOSTRA RECENSIONE. Quante ragioni ci sono per rapinare una banca? Mal di schiena permettendo, almeno quattro. Quella di Susan, sessantenne, brava padrona di casa, vittima dei vizi nascosti del marito; di Julie, amica d’infanzia dai tempi del liceo, che dopo una vita al massimo si ritrova nei panni stretti di inserviente in un ospizio; di Jill, timida e puritana, animo candido, preoccupata per la salute del nipotino; di Ethel, novantenne in carrozzina, ex stella dei palcoscenici teatrali, esuberante, irriverente e disinibita. A questi personaggi, a un certo punto si aggiunge Vanessa, ragazzina scappata di casa con una sola ambizione: fare soldi come ballerina nei night club. Quattro figure femminili, cinque da metà romanzo in poi, in contrapposizione tra loro, come altrettante micce che si allungano verso un barile pieno di polvere da sparo: l’esplosione (di risate) è assicurata. Contro ogni probabilità, il colpo riesce, ma l’avventura è appena iniziata. Dove andare? Come procurarsi nuove identità senza attirare troppo l’attenzione della mafia russa? E come si fa a trasportare 4 milioni di sterline senza dare nell’occhio? Sulle tracce delle intrepide signore si mettono il sergente detective Boscombe, che riversa nel cibo la sua perenne frustrazione nei riguardi del mondo, e il suo compagno Wilson, giovane alle prime armi, ma molto più saggio del suo diretto superiore. Inseguimenti rocamboleschi e situazioni tragicomiche si susseguono senza sosta in un romanzo d’evasione, spassoso, divertente e ironico, senza alcuna pretesa d’infondere nel lettore una morale precisa, se non quella che dalle brutte situazioni ci si può sempre cavare d’impiccio, in un modo o nell’altro. Se l’intento di John Niven è offrire un intrattenimento leggero dalla prosa semplice (anche se talvolta un po’ sboccata), l’obiettivo è pienamente riuscito. Consigliato? Assolutamente sì! Recensione di David