La nostra recensione. Un imprevedibile olocausto nucleare trasforma il pianeta in una grande palla di polvere e cenere. Alla tragedia sopravvivono una manciata di persone, suddivise in quattro rifugi antiatomici sparsi per San Francisco. In comunicazione satellitare tra loro, i sopravvissuti sembrano potersela cavare piuttosto bene almeno fino a che qualcuno (o qualcosa) comincia a bussare a una delle porte blindate, qualcuno (o qualcosa) che sembra poter attraversare i muri con l’unico intento di sterminare ogni forma di vita. Fin da subito il romanzo si carica di ansia e claustrofobia per esplodere all’improvviso in un furore catastrofico di violenza e pazzia. L’eterna notte del coniglio, piccolo cult tra gli amanti del genere, è un godibilissimo thriller / horror delirante e sanguinoso che ha il merito di rimanere incollato alle mani per regalare qualche ora di puro (e semplice) svago apocalittico. Consigliato? Sì. Recensione di David