La nostra recensione. Uscita viva da un sequestro di persona durato 472 giorni, Flora Dane è certamente una vittima o, in base alla definizione dell’esperto dell’FBI che la segue, una sopravvissuta. Una prigionia così lunga in condizioni estreme, in balia di un maniaco sessuale, però, ti trasforma, ti cambia dentro. Così, cinque anni dopo, Flora non è più la ragazzina che in campagna gioca con le volpi. Adesso Flora è un’altra persona. Una giustiziera? Forse. Di certo, prima di scomparire ancora, ha ucciso un presunto stupratore, e forse non è il primo. Rapita di nuovo? Possibile? E da chi? D. D. Warren, poliziotta tutta d’un pezzo, insieme alla sua squadra di professionisti, si mette sulle sue tracce nelle pieghe periferiche di Boston, tra locali notturni e personaggi che forse non la raccontano giusta. E quando il caso di Flora sembra essere collegato a quello di altre ragazze scomparse, difficile, molto difficile sarà rimettere insieme tutte le tessere del puzzle. Un thriller incalzante e violento, claustrofobico e ben architettato, una scrittura fluida e godibile, personaggi ben caratterizzati. Consigliato? Sì. Recensione di David