Libreria Leggermente

HORRORSTÖR

Grady Hendrix

Mondadori Editore

La nostra recensione. Basil, responsabile del grande magazzino di mobili scandinavi Orsk di Cleveland (ogni riferimento a marche realmente esistenti è puramente casuale), attraverso velate minacce di licenziamento, coinvolge i dipendenti Amy e Ruth Anne a degli straordinari piuttosto particolari: trascorrere la notte all’interno nel super store per cogliere sul fatto i vandali che, eludendo con maestria le telecamere di sorveglianza, da qualche tempo vandalizzano la merce e i locali dopo l’orario di chiusura. Un susseguirsi di scoperte agghiaccianti renderà il loro compito sempre più complicato.
Grady Hendrix mischia sapientemente horror e umorismo nero: quel che ne vien fuori è un romanzo equilibrato, sempre in bilico tra ironia, avventura e suspance. Se da una parte il romanzo scorre piacevolmente tra le mani e la tensione cresce di pari passo con una repentina discesa nell’incubo peggiore che Amy, Basil e Ruth Anne potessero immaginare, dall’altra il messaggio sociale di Horrorstör è chiaro: il vero orrore non sono i fantasmi o gli zombie ma la precarietà di certi lavori e l’effimera illusione che certe aziende hanno di se stesse di essere uniche e inimitabili.
Degna di nota, infine, la struttura del libro stesso che si presenta come un vero e proprio catalogo: una ironica descrizione, all’inizio di ogni capitolo, di mobili e oggetti per la casa di «assoluta» necessità accompagna la lettura stemperando la tensione e strappando più di un sorriso.
Consigliato? Sì.
Recensione di David