Ironico, tenace, instancabile, Carlo Alberto Marchi divide le sue frenetiche giornate tra il lavoro di cronista al Nuovo Giornale di Firenze e la non meno sfiancante attività di padre single di Donata, la figlia adolescente che non si lascia sfuggire un’occasione per rimettere in riga questo padre irruente e affettuoso, che tenta invano di assumere un’aria di severità. Ma non è facile essere sempre sul pezzo quando le inchieste si susseguono senza tregua, riecheggiando tra le aule dell’avveniristico e inquietante Palazzo di Giustizia, da lui ribattezzato “Gotham City”. Un anziano antiquario massacrato con ventitré coltellate in un antico edificio di via Maggio; il dirigente di una casa farmaceutica vittima di un misterioso incidente, mentre un’ondata di morti per overdose colpisce la città; e infine la scomparsa di un bambino di quattro anni che risveglia nei fiorentini la paura del “Mostro”. In tutto questo, Marchi e il suo inseparabile collega “l’Artista” devono parare i colpi del direttore del Nuovo, che li marca stretti e non gradisce la loro tendenza all’insubordinazione… Tre indagini piene di suspense e atmosfera, in una Firenze inedita, gotica e oscura che vi attirerà pericolosamente.