Libreria Leggermente

I MORTI VIVENTI

Daniel Kraus

La nave di Teseo

La nostra recensione. Cosa succede se si fonde la visione di un regista che non ha bisogno di presentazioni con il talento di un grande scrittore? Semplice: un imperdibile romanzo horror.
La fine del mondo comincia con un morto che resuscita, senza che si sappia mai la ragione, sul tavolo operatorio di Luis, medico legale, e Charlie, la sua assistente. Da qui in avanti è il delirio, la società decade rapidamente, la gente sopravvive come può: Green, giovane liceale, dalla roulotte in cui vive, deve respingere l’assalto dei suoi stessi parenti; su una portaerei il marinaio Karl e pochi altri sopravvissuti devono difendersi da quelli che si sono rialzati e dal fanatismo religioso di un prete pazzo; in un ufficio a Washington Etta raccoglie dati e testimonianze da lasciare ai posteri; un conduttore televisivo, Chuck, continua a trasmettere in diretta senza sapere se al di là della telecamera c’è ancora qualcuno a guardarlo. Mentre i morti avanzano inesorabilmente, le loro strade e quelle di altri personaggi ancora sono destinate a incrociarsi alla fine di un percorso fatto di sangue e demoni personali, corpi macilenti che non ne vogliono sapere di morire e gravi lutti. Ma il viaggio più allucinante per ognuno di loro è senz’altro la scoperta di se’ e dei propri limiti.
Un horror nella più classica delle accezioni, dove il sangue sprizza e i corpi vengono smembrati, che non tralascia però, a mezzo di uno stile narrativo potente e asciutto allo stesso tempo, l’aspetto psicologico dei personaggi, davvero ben delineati.
Consigliato? Sì.
Recensione di David