La nostra recensione. Un rapitore seriale di bambini sta sconvolgendo la Francia. Abigael Durnan, psicologa criminale, ne sta stilando il profilo di fronte alla propria affiatatissima squadra quando, di punto in bianco, si blocca. Di colpo, si addormenta. Tutto normale: i colleghi la lasciano fare, si dileguano a prendere un caffè. Sì, perché Abigael soffre di narcolessia. La sua pelle è solcata di bruciature, piccole cicatrici e segni che lei stessa si infligge per accertarsi di essere sveglia: la sua personalissima mappa della realtà. Ed è proprio la realtà che, per Abigael, comincia a non avere più senso quando in un incidente automobilistico perdono la vita suo padre e sua figlia. Presto la veglia si confonde col sogno, molte cose non tornano. E Freddy, il rapitore che non intende placare la sua brama di giovani vittime, sembra conoscere di Abigael cose che neppure lei è sicura di ricordare… Un serrato thriller che non lascia fiato, intrecciatissimo e pieno di colpi di scena, costruiti ad arte attraverso un continuo gioco di punti di vista. Consigliato? Sì! Recensione di Alessandra