La nostra recensione. La giovane Tara non ha mai vissuto fuori dall’Idaho, fuori dalla sua fattoria, oltre la montagna Buck Peak. La sua famiglia, non l’ha mai iscritta a una scuola, né lei né i suoi fratelli. Non li ha neppure registrati all’anagrafe: per gli Stati Uniti loro non esistono. Non si sono mai vaccinati ma si curano grazie alla farmacia di Dio, cioè le erbe, e affrontano malattie e avversità sempre nello stesso modo: con la preghiera. Perché la famiglia di Tara non solo è mormone, ma applica la legge di Dio alla lettera. E rinnega con decisione tutto ciò che viene offerto dallo Stato. Quando decide di iscriversi al college, la famiglia ne rimane profondamente delusa: la scuola è solo uno dei molti modi dello Stato per lavare il cervello ai cittadini. Ma Tara è convinta che la sua intelligenza sia opera di Dio: perché l’avrebbe fatta intelligente se non avesse voluto che studiasse? Tara Westover ha scritto la sua storia e l’ha trasformata in un bellissimo romanzo di formazione. A dieci anni l’unica materia che avessi studiato sistematicamente era l’alfabeto morse, racconta. E senza avere neppure il diploma di scuola elementare, la Westover è a oggi nel corpo docenti dell’Università di Cambridge. L’educazione diventa il percorso per affrancarsi da una eredità pesante e trovare la propria strada, ma per farlo Tara dovrà decidere di pagare un prezzo e solo lei può sapere quanto alto sarà. Recensione di Alessandra