La nostra recensione. Khaty (la voce narrante del romanzo), Ruth e Tommy crescono insieme ad altri bambini come loro a Haisham, un particolare collegio situato nel bel mezzo della campagna inglese, dove ottengono la migliore istruzione possibile. I tre ragazzi studiano, fanno amicizia, crescono, si innamorano, creando legami indissolubili tra loro e percependo al contempo una lenta e inesorabile coscienza del ruolo a loro riservato. E quando sarà il momento di adempiere al proprio destino sarà così difficile lasciarsi…
Con Non lasciarmi, Ishiguro, premio Nobel per la letteratura nel 2017, ci regala un romanzo a suo modo distopico, un capolavoro straziante e doloroso, introspettivo e spietato, una lunga riflessione sul senso della vita e della morte, sull’esistenza dell’anima e la sua immortalità.
Fino a dove è eticamente corretto che si spinga l’essere umano? C’è un limite oltre il quale non è giusto andare? Chi lo decide?
Consigliato? Questa risposta è semplice: assolutamente sì!