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PERDERSI

Fazi Editore

La nostra recensione. Elizabeth Jane HowardDaisy è una scrittrice di circa sessant’anni, con due divorzi drammatici alle spalle; ha una figlia molto impegnata, due nipoti, un genero con il quale non ha niente da condividere. Per trovare un po’ di spazio per sé e i propri progetti ha deciso di trasferirsi in un delizioso cottage in puro stile inglese, che necessita di qualche ristrutturazione.
Henry è un uomo di circa sessant’anni, piacente, ex giardiniere, abita in riva al fiume su una bagnarola che due conoscenti gli hanno dato in usufrutto; è amante dell’arte, della letteratura, è molto intelligente. Sta cercando lavoro, anche solo per passare il tempo. E Daisy è lì, sola col suo giardino da sistemare e riempire di piante fresche e vivaci. Sembra perfetto, troppo perfetto per essere vero. E infatti non lo è: Henry è in impostore, un mistificatore, un seducente imbroglione che sceglie le proprie vittime fra le donne più sensibili e indifese. Le osserva, le studia, modifica se stesso a pro dell’inganno per prosciugar loro tutte le energie psicologiche e il loro denaro. E Daisy è la sua prossima scelta…
Con uno stile scorrevole e riflessivo si rincorrono due personaggi memorabili, due punti di vista eccezionali ed esatti, precisi come tagli chirurgici su di una verità che non è mai come appare.
Consigliato? Sì.
Recensione di Alessandra