La nostra recensione. Susan le emozioni più grandi della sua vita le vive in poltrona quando tiene un libro in mano. Per il resto il mare della sua vita è completamente piatto: un (secondo) marito chirurgo, una bella casa, figli ormai grandi, qualche piccolo peccatuccio ma niente di importante, amanti neanche a parlarne. Un giorno Edward, il suo primo marito che non vede e non sente da molti anni, un uomo con incomprese aspirazioni di scrittura, secondo l’opinione di Susan immaturo e scialbo, le chiede di leggere e valutare un suo manoscritto, Animali notturni.
Con la struttura narrativa del romanzo nel romanzo, in un cardiopatico e asfissiante crescendo di tensione, Tony & Susan è una storia che prosegue su due ben distinti binari: da una parte, nelle pagine del manoscritto, le disavventure di Tony e della sua famiglia, coinvolti da tre balordi in una surreale situazione che sfuggirà presto al controllo di tutti, dall’altra Susan, sempre più immersa nella sorprendente lettura del testo, con le sue riflessioni e domande, dubbi e incertezze.
Con questo magistrale thriller psicologico, grazie a una sempre presente percezione di pericolo imminente, invitandoci al contempo a riflettere sul potere della scrittura e della lettura, Austin Wright ci presenta il più grande assassino di tutti i tempi: la stupidità umana.