Weldon Applegate è un vecchietto irascibile di novantanove anni, ultimo di una famiglia di leggendari boscaioli. Dal letto di morte, su cui giace per mano di Joe Mouffreau, il suo nemico di sempre, Weldon racconta il suo passato eroico e burrascoso nella piccola città di Cordelia, Idaho. Rimasto orfano a tredici anni, ha ricevuto in eredità il Terreno Perduto, un lotto di foresta selvaggio e incontaminato, così impervio da essere diventato la conquista più ambita di ogni taglialegna. Quel pezzo di bosco rappresenta la memoria dei suoi antenati e Weldon è deciso a difenderlo, anche a costo di rinunciare all’amore, da Linden Laughlin, che vuole sfruttarlo per i suoi interessi. Inizia così un’epica lotta per il Terreno Perduto, dove non sono solo due uomini ad affrontarsi, ma due opposte visioni della natura e della giustizia. “Una grande, gloriosa sfortuna” è una ballata che brilla di humour e di malinconia. Josh Ritter racconta un’America fatta di superstizioni e violenza, di coraggio e fiducia, dove si celano i fantasmi di un mondo che sta per estinguersi, ma anche il segreto che trasforma le storie in leggende.